Il Centro Internazionale Montessori
PH © TAO ZEMZEMI
La storia della Scuola
Nel 2002 con il Centro Internazionale Montessori il Professor Luciano Mazzetti ha aperto a Perugia le Scuole bilingue, dal nido al liceo, dove i bambini, i ragazzi, gli adolescenti ricevono una formazione alla vita con un respiro internazionale che li porterà ad essere cittadini del mondo.
Il Professor Luciano Mazzetti, pedagogista di fama internazionale, docente universitario ha sempre rivolto la sua attenzione, i suoi studi, i suoi scritti, all’universo complesso della psicologia infantile.
Luciano Mazzetti è stato legato profondamente a Perugia, dove è nato e dove è sempre ritornato dai suoi viaggi in tutti i continenti per tenere conferenze e corsi di formazione per gli educatori. Proprio a Perugia ha ricevuto il 24 novembre 1981 il Baiocco d’oro come riconoscimento della sua opera di educatore.
Mazzetti è stato Presidente dell’Opera Nazionale Montessori. Con Maria Montessori, anche lei “cittadina del mondo” ma legata profondamente a Perugia, ha sempre avuto un legame strettissimo, impegnato a calare l’immagine reale e ideale del bambino e dell’adolescente da lei delineata nella complessità della società moderna.
Nel campo dell’educazione e della formazione dei docenti ha collaborato per anni con l’Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia e con la Rai-Dipartimento Scuola ed Educazione.
Oggi le scuole del Centro accolgono studenti italiani interessati ad una formazione bilingue, ma sono anche punto di riferimento per le famiglie (in particolari anglofone) che si trasferiscono dall’estero. Questo permette a bambini e ragazzi di vivere in un ambiente internazionale a 360 gradi e di sperimentare il bilinguismo, non solo con i docenti, ma anche con i propri coetanei.Oggi la scuola è diretta dalla Dottoressa Valeria Mazzetti che, insieme a tutto l’insostituibile staff del Centro, sta portando avanti con impegno e competenza il percorso tracciato negli ultimi venti anni e lo splendido lavoro già iniziato accanto e sotto la guida dell’amatissimo “PROF.” Luciano Mazzetti.
Nella vita non contano i passi che fai, nè le scarpe che usi, ma le impronte che lasci.
I valori della Scuola
Da molti anni un manifesto con il testo della poesia “Valore” è affisso all’entrata della scuola, e, a ogni inizio di anno scolastico, una piccola pergamena con il testo della stessa poesia viene consegnata ad ogni alunno, dai più piccoli ai più grandi, come augurio e viatico del percorso che intraprendono.
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Erri De Luca Opera sull’acqua e altre poesie (Einaudi, 2002)